giovedì 22 giugno 2017

Io amo Gentiloni

E' domenica pomeriggio (anche se sto ancora lavorando), e forse per questo indugio al sentimentalismo.  Io voglio dire questo: io AMO GENTILONI.
Lo amo per il suo essere così rasserenante, il suo camminare felpato (avrà le pattine sotto le scarpe, mi chiedo), quel parlare quasi sottovoce che mi costringe sempre ad alzare il volume della TV, il suo sguardo gentile, che muove da quel piegare il viso un po' di lato, una mossa timida, ritrosa, che sembra ti chieda se sei d'accordo su quello che sta affermando, e magari, suo malgrado credo, ti sta piantando la più grande fregatura fiscale, e tu, con il telecomando in mano, la testa un po' piegata nella stessa direzione, speculare certo, dici sì, certo, hai ragione Paolo.
Questo suo presenziare senza l'ombra di presenzialismo o vanità, mai sopra le righe (ma nemmeno sotto), usando parole semplici, sintassi non ricercate, pochi incisi, mentre plana (e tu insieme a lui su un tappeto volante), verso il sorriso finale, che è corto, un accenno, non per parsimonia dei gesti, ma per garbo. Questione di stile, di grazia istituzionale.
Guardate sono 20 anni che siamo sollecitati da presidenti problematici, vanitosi, litigiosi, e sprezzanti. L'ultimo poi, il ragazzino vanitoso, ci ha costretti a seguirlo nel suo dinamismo finto, perché in realtà è solo rumore autocelebrativo. Le chat, le slide, i tweet, le faq, il nulla.
Ecco IO AMO GENTILONI perché è l'esatto contrario, catapultato per caso a governare questa carretta, sta cambiando lo stato d'animo di questo paese, lo ha sottratto dalle continue e malevole sollecitazioni mediatiche del ragazzino che avevamo prima, e che non sa fare altro che scalpitare.
Che lezione stai dando a tutti noi Paolo.
Io ti amo!
(Politicamente eh!)

Nessun commento: