sabato 12 dicembre 2015

La Leopolda


L'anno scorso, con il preciso scopo di espiare i miei peccati, ho assistito alla Leopolda su Sky. Per chi volesse saperne di più, dico che, in estrema sintesi, la Leopolda è un luogo di invasati nella fede dell'inconsistenza del pensiero, di spiritati dal successo facile grazie all'appartenenza al giro, di esaltati dal mantra positivo del loro leader, che ripetono a pappagallo appena gli si dà l'occasione di rendersi visibili in TV. 
Preparatissimi sulle 4 idee sbagliate di cui sono fervidi sostenitori,  le recitano a memoria come fanno i ragazzini con le poesiole  del  giorno di Natale, e vagano per la Leopolda come in un villaggio valtur, gente in pareo e balli di gruppo,  perennemente in vacanza dall'intelligenza, dall'impegno, dalla verità.
Da non perdere

mercoledì 2 dicembre 2015

L’amore che ti è accaduto (filastrocca per un’amica adorata)



L’amore che ti è accaduto mi confonde ed è per questo che fatico a parlarne. Filtra fra le persiane che tu lasci appena socchiuse come la luce che nei giorni più svogliati si avvicina timida ad accarezzare gli occhi bisbigliando filastrocche e, se ci ripariamo sotto il cuscino, si ritrae un po' spaventata ma non tanto da smettere.
L’amore che ti è accaduto è così come dici anche se non sai davvero di dirlo, gli sei accaduta e, da quel momento, non fa altro che accadere, e lo sa e si spaventa, e si ritrae e ritorna e chiede senza domandare e parla senza dire, e accade, accade, accade con te, che tu sei già abituata ad accadere e non ci fai caso e ogni tanto sbuffi come a dire, su sveglia bell’amore che qui si accade e il tempo davvero non c'entra, lui è lì che diviene insieme a tutto il resto, dagli una fine incerta, un dubbio, e gli scorre sulla schiena un brivido lungo 5 o 6 ere terrestri e ai dinosauri laggiù gli prende uno scompenso e qualche vulcano dà di matto più del dovuto.
Ma mi sono persa perché il tempo e le sue vicende sono sempre lì a chiedere un po' di attenzione e mi sovviene una certa tenerezza inspiegabile  e allora lo accarezzo e gli dico, su stai buono lo so che ci sei anche tu, e che il fatto che qualcosa accada in sé e per sé, da solo o in compagnia, ti sgomenta, ma non ci fare caso, c'è un divenire sempre e c'è un qualche accadere, raro peraltro, di che ti preoccupi. Tu hai una certa natura, un certo corso si potrebbe dire, e ciò che accade no, non si può dire che abbia un corso, un percorso, un sentiero, una strada qualunque che vada a parare verso o addirittura lì o là, fai tu, perché ciò che Accade- Accade, e non puoi paragonare.
Ma vallo a spiegare all’amore che ti è accaduto che lui sta accadendo, non si può spiegare neanche con i d'altronde che solitamente servono quando tutto sembra perduto e d'altronde, dicevamo, neanche il tempo, che ha molta più esperienza di lui, se ne è fatto una ragione che qualcosa gli sfugga da qualche buco, e accada.
L’amore che ti è accaduto accade insieme a te, piccolo bimbo felice e dubbioso, accade senza difesa, anche se ce la mette tutta a difendere il suo divenire e crede, addirittura, di averne nostalgia, di provarne la mancanza, ma quando si accade davvero, l'indietro non c'è più, ingoiato dal tempo (che quello mangia a quattro ganasce tutto il raccontabile) e non c'è neanche il davanti (di cui il tempo è golosissimo) e, se ti metti al suo posto capisci e lo vedi, lo vedi con l'anima che accade e la testa che vorrebbe succedere e non è facile stare in quel modo.
Bisogna essere generosi con chi sta accadendo con noi.
E tu lo sei sopra ogni cosa.
L’Altissimo è geloso di te e non capisce come sia potuto accadere e adesso, proprio in questo istante, ha preso il tempo là davanti, e gli sta facendo una tale sciacquata di testa che, infatti manco a dirlo e come al solito quando Dio si arrabbia con il tempo, pioverà.
Povero tempo.



(2006?)

sabato 14 novembre 2015

Misteri del fallo d'oro

In questo momento di paura, ora che la sciagura si è abbattuta sulle nostre città, mi voglio soffermare su quegli 8 giovani che si sono immolati per la promessa della gloria eterna e per il premio di consolazione di appena 80 vergini. 
È veramente difficile capire per una donna occidentale questo immaginario virile in cui le femmine sono qualificate solo per il loro funzionamento sessuale e vengono suddivise tra vergini e no. Il maschio islamico puro, votato alla causa di Dio, viene premiato con 80 vergini che il suo fallo d'oro deflorerà, a meno che non si pensi che quelle, nonostante il fallo d'oro e caricato del più puro spirito virile, non rimangano vergini per sempre, o che per volontà di Dio, che ha il fallo più d'oro di tutti, ritornino vergini dopo ogni deflorazione. 
Mistero della fede. 
Ma rimane il fatto che quelle povere vergini fatte solo per accogliere il fallo puro, simbolo di virilità islamica, e che evidentemente mai sono contemplate come donne in questo immaginario, sono in numero limitato e la loro originaria verginità si esaurirà  dopo sole 80 notti. Dopo, nonostante i miracoli, si tratterà di vergini riciclate. 
Mistero degli uomini.

martedì 10 novembre 2015

Ode al disordine

Disordine accadi così che ti ripeti ti intrufoli ti insinui e ti sostanzi,
Tu sei il nulla che accade
e la nostra vita è tutto un sistemarti un collocarti un contenerti
e tu imperterrito disordini e distrai
Sospeso nel vagare lento della polvere ti distilli nelle gocce del riposo
valichi le resistenze alla morte 
tu che sei l'anima del mondo
E  intorno a te è l'affaccendarsi dei giorni, un brulicare di gesti mai paghi