martedì 21 agosto 2018

Debolezze

Mi chiedono perché rispondo agli imbecilli. 
Si sa infatti che sono tanti. 
È una debolezza, un vizietto. 
L’imbecille di turno mi stuzzica, a buzzo, a caso, proprio lui, anche se indistinguibile nella moltitudine di cui è parte. 
Tutti imbecilli di pancia (perché non diciamo di culo e famo prima?), e tutti più o meno allo stesso modo. Poi però me ne capita uno, e mi va di dirgli che è imbecille. 
Mica ho paura della superiorità, io.
Se non ne ha paura lui, perché dovrei temere io? 
D’altronde ne ha bisogno. E la tigna lo conferma. 
Questo è un lavoro che va fatto. Ogni tanto. 
Smerciando superiorità per tempo perso. 
D’altronde, si diceva, di superiorità si nasce.

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