giovedì 6 giugno 2013

Certificato di morte di Stefano Cucchi

Morto di stupidità, morto di incuria, morto di abbandono, morto di sete, morto di botte, morto di indifferenza, morto di fame, morto che non basta sapere come è morto, morto che anche dio non lo sa, anche dio fuori dalle sbarre, fra quelli che vivono, fra quelli che possono solo giustificare, coprire la menzogna, girarsi dall’altra parte, passare le carte bollate, falsificare un referto, seppellire la coscienza, morta anche quella, morta anche quella.

Morto che ritorna, morto che non si voleva, morto nascosto, morto impaurito, morto con gli occhi sbarrati, morto rianimato, morto che si è fatto tutto da solo, le botte, la sete, l’incuria, il dolore, possiamo solo giustificare, girarci dall’altra parte, ritirare una carta bollata con dentro un figlio che è morto, leggere un referto che è falso, seppellire il dolore, morto anche quello, morto anche quello.

Morto senza sua madre, morto senza suo padre, morto dimenticato, morto torturato, morto ammazzato, morto consunto, morto senza pietà, morto come tanti che non si sa che sono morti, morto che non possiamo spiegare, la verità arriva tardi, svanisce in una carta bollata, in un referto corretto, e non ci resta che seppellire la morte, seppellire anche quella, seppellire anche quella.

2 commenti:

Samantha ha detto...

toccante.........

Charlie ha detto...

Ci stiamo chiedendo in molti,in quale paese stiamo vivendo.

Sono ormai troppe le storie drammatiche con palesi responsabilità delle autorità.

Aldo Bianzino,Federico Aldrovandi,Stefano Cucchi e molti altri,da ieri anche la storia di una persona a Varese.

Saluti