E’ che per il razzismo ci vuole un’ideologia, un sistema di pensiero sulla superiorità della razza.
Ci hanno provato per alcuni secoli a dimostrare la superiorità di qualcuno, riuscendo solo a giustificare, malamente, il diritto del più forte e a palesare la bestialità nascosta al caldo di una bella ipotesi che non regge. L’apoteosi della superiorità ariana nazista si è appoggiata su un sistema di idee e dimostrazioni deliranti suffragate da una comunità scientifica prezzolata e impreparata.
A vederla tutta, siamo dei negri sbiancati, visto che siamo sapiens sapiens (non tutti pienamente sembra), e veniamo dall’Africa.
A vederla tutta, i cattolici sono ebrei sbiaditi, visto che Cristo era ebreo, eretico fin che si vuole ma ebreo.
A vederla tutta, basta un niente: un sillogismo semplice e ti ho fatto lo sporco negro e lo sporco ebreo. Campi di cotone e Auschwitz si sono retti solo su poche idee tenute insieme con lo sputo della violenza e della legge sociale che la giustificava.

Si potrebbe approfondire la possibilità di dimostrare la superiorità della razza attraverso il principio dell’” a chi tocca nun se ingrugna”, ma è difficile mettere sotto all’ “a chi tocca”, sempre gli stessi, perché qui l’economia gira alla velocità della terra, armata fino ai denti di cetrioli ciechi. E il pericolo in agguato è che si ingrugnino in parecchi visto che il cetriolo, per massima sfortuna, non è nemmeno razzista.
Nessun commento:
Posta un commento