giovedì 12 luglio 2018

Opinioni suggestive e Suggestioni opinabili


Ma forse non sanno leggere. Testi troppo lunghi, troppo complessi. 
Forse l’incapacità elementare di saper leggere e contemporaneamente comprendere quello che si sta leggendo (e contemporaneamente è già un bello sforzo), li porta a tagliar corto, a dire che sono tutte falsità.
Poi mi si dice che io devo rispettare le opinioni. Le opinioni? Se mai devo rispettare la persona, nonostante le sue pessime opinioni. Ma poi tutti tutti tutti è proprio tutti i pensieri che si esprimono hanno per forza il rango di un’opinione? Perché qui si confonde di nuovo, e in malafede. Perché si tratti di un’opinione almeno ci si deve essere documentati, e l’azione del documentarsi richiede la lettura di più fonti, il confronto con qualcuno che già ha un’opinione, la riflessione, il mettere insieme (e magari ordinarle) le informazioni raccolte. Per avere un’opinione bisogna un po’ soffrire, passare attraverso quella speciale attività umana che è quella di prestarsi a imparare. Si confondono quindi le opinioni (che non sono verità ma che possono contribuire a costruirla), con le suggestioni. 
La suggestione è un “fenomeno psicologico per cui un convincimento, un’idea, si impongono alla coscienza in virtù di un’influenza diretta o indiretta di un’altra personalità, o comunque di una forza esterna cui non si riesce a opporre una resistenza valida”. 
Quindi gran parte del delirio che leggo e subisco qui è dovuto a suggestioni: la suggestione di sentirsi invasi, quella che i neri (poveri, quelli ricchi un po’ meno) siano sporchi, quella che primagliitaliani, quella che aiutiamoliacasaloro, quella che le ONG sono in combutta con gli scafisti, non sono opinioni. 
Sono suggestioni. Gente che sente un’invasione che non c’è e non la riguarda, che sente odio per il diverso e il debole (perché odia la vita e se stesso), e che da questo sentimento trae alcune idee assurde, fantasie insane di aiutarli a casa loro (dopo che gliela abbiamo distrutta), panzane sul primato per gli italiani davanti a una tragedia umanitaria, e che arriva al delirio persecutorio (tipico della gravità delle suggestioni di cui è vittima), di pensare che le ONG siano d’accordo con gli scafisti. 
Ecco mi chiedo: c’è uno specifico diritto al rispetto assoluto anche delle suggestioni?

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