24 giugno 2016
Le borse impazzite rappresentano il più emblematico ed esatto sintomo della patologia psichiatrica di cui soffre la nostra società. Avvezze alla magia, al presentimento, alle premonizioni, a leggere le ombre, perennemente dominate dalla paura che la realtà, quella creatura dispettosa e ineffabile, sfugga al retino da farfalle con cui pretendono di catturarla.
Euforiche al primo timido spiraglio, sprofondano poi nello sconforto, chiuse per giorni in un mutismo scontroso e pieno di risentimento.
Chiuse nei loro castelli, senza sonno, si abbuffano sfrenate per poi correre a liberarsi, bulimiche, depresse e tristemente vecchie e puttane.
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